Cucchi, i commenti dopo la condanna dei 2 carabinieri

La madre della vittima, la sorella, il comandante generale, Salvini

NOV 14, 2019 -

Roma, 14 nov. (askanews) – “Un po’ di sollievo dopo 10 anni di dolore e di processi non veri”. Così ha detto Rita Calore, madre di Stefano Cucchi, dopo la sentenza di condanna per 2 carabinieri emessa dai giudici della Corte d’assise di Roma.

Stefano è stato ucciso, lo sapevamo, forse adesso potrà riposare in pace e i miei genitori vivere più sereni. Ci sono voluti 10 anni, ma abbiamo mantenuto la promessa fatta a Stefano l’ultima volta che ci siamo visti che saremmo andati fino in fondo”. Lo ha affermato Ilaria Cucchi. “Il nostro pensiero va al carabiniere Riccardo Casamassima, che oggi era qua al nostro fianco, e alla moglie Maria Rosati, per tutto quello che stanno passando”, ha anche scandito Ilaria.

Dal canto suo, il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri: “Abbiamo manifestato in più occasioni il nostro dolore e la nostra vicinanza alla famiglia per la vicenda culminata con la morte di Stefano Cucchi. Un dolore che oggi è ancora più intenso dopo la sentenza di primo grado della Corte d’Assise di Roma che definisce le responsabilità di alcuni carabinieri venuti meno al loro dovere, con ciò disattendendo i valori fondanti dell’Istituzione.

Mentre Salvini: “Non posso chiedere scusa per errori altrui. Sono vicinissimo alla famiglia. Se qualcuno ha usato violenza e ha sbagliato, pagherà”. La vicenda di Stefano Cucchi, “testimonia che la droga fa male sempre”. Lo ha detto il segretario della Lega. “Perdonate, ho ucciso qualcuno? Ho già invitato la sorella al Viminale.

Int2