Siena dal 29 novembre torna per 3 giorni capitale dell’olio

Bellanova:puntare su educazione alimentare e campagne comunicazione

NOV 13, 2019 -

Roma, 13 nov. (askanews) – Siena tornerà per tre giorni, dal 29 novembre al primo dicembre, capitale dell’olio in occasione delle celebrazioni del 25esimo anno di attività dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Il programma vede riuniti gli Stati Generali del mondo dell’olio extravergine di oliva ed il tema centrale sarà “Cultura, identità, territorio, qualità e sviluppo sostenibile”. Un appuntamento che arriva in un momento che vede l’associazione Città dell’olio fortemente impegnata “sulla candidatura della cultura olivicola del Mediterraneo a patrimonio immateriale dell’Unesco. Speriamo – ha esordito Lupi – di chiudere il dossier e portare a casa questo traguardo”.

Il programma è stato presentato questa mattina a Roma nel corso della conferenza stampa al Mipaaf, che ha visto protagonisti tra gli altri Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova, che ha garantito il proprio impegno ad “proseguire la collaborazione avviata oggi con le Città dell’olio, per lavorare insieme allo scopo di dare una risposta positiva a chi impiega tutto se stesso per rendere più forte un settore che è una delle eccellenze italiane nel mondo e che noi dobbiamo non solo salvaguardate, ma valorizzare”.

Per la ministra l’evento di Siena sarà “una chiamata a raccolta dell’olivicoltura italiana riunita intorno ad alcune parole chiave: cultura, identità, territorio, qualità e sviluppo sostenibili. Il richiamo ai temi di Agenda 2030, oggetto dei sei panel tematici che animeranno le giornate senesi e l’obiettivo di un’Agenda 2030 delle Città dell’Olio, vanno in questa direzione ed è importante che le strategie sulla sostenibilità siano avvertite come proprie dall’intera filiera, quella più propriamente economica e quella istituzionale, perché la sostenibilità, come la qualità, vanno praticate e non solo dichiarate”. “Stiamo portando avanti anche il Piano olivicolo nazionale che è stato avviato dal Governo Renzi e dal Ministro Martina – ha detto ancora – con una dotazione di 32 milioni di euro”. 

Ancora, ha aggiunto Bellanova, “vorrei sottolineare l’importanza di due temi che saranno affrontati a Siena e che mi sono particolarmente cari: comunicazione e informazione. Per difendere e valorizzare le nostre produzioni e le nostre eccellenze è importante stringere una alleanza con i consumatori che si fondi sulla consapevolezza alimentare, dunque su trasparenza in etichetta e tracciabilità”. Bellanova ha annunciato di essere al lavoro, con Ismea su “una grande campagna di comunicazione sull’olio italiano e sulle cultivar. E fondamentale è l’educazione alimentare sin dalla più tenera età. Invierò una lettera ai presidi delle scuole italiane perché si organizzino momenti di confronto tra gli esponenti tutti del mondo agroalimentare e i bambini su quello che è la Dieta Mediterranea, che non è solo mangiare e bere bene, ma anche vivere più a lungo. I bambini di oggi sono i consumatori di domani”.

Domenica 1 dicembre le oltre 330 città dell’olio italiane, distribuite in 18 regioni, si riuniranno a Siena per l’assemblea annuale. “Un evento – spiega Enrico Lupi – che non vuole essere solo celebrativo di quanto fatto fino ad oggi, peraltro di grande importanza. Ma vuole proporsi come un punto di partenza da cui iniziare a lavorare per il futuro. Non a caso – aggiunge – i workshop saranno improntati sulla definizione dei contenuti dell’Agenda 2030, un documento che sarà molto utile alle Amministrazioni Locali quando si troveranno a impostare politiche di marketing territoriale ed a gestire percorsi politici ed amministrativi volti alla valorizzazione di una delle più importanti colture italiane”. Le celebrazioni del 25° anniversario di ANCO, saranno dunque articolate in una parte “istituzionale” composta dai sei panel tematici – attraverso i quali si potrà rileggere in chiave propositiva il settore in ogni sua sfaccettatura, dalla cultura, al marketing, alla produzione, al turismo, alla continua ricerca sulla qualità – ed una più “popolare” che coinvolgerà la città con degustazioni, mostre, laboratori, vetrine a tema e menù ad hoc nei ristoranti. I lavori si concluderanno domenica 1 dicembre nuovamente con un passaggio istituzionale, ovvero con l’Assemblea Nazionale delle Città dell’Olio, riservata ai soci.