Tumore al polmone, in Sardegna medici e pazienti fanno “rete”

Condividere informazioni ed esperienze...e dallo chef menu del sorriso

NOV 12, 2019 -

Roma, 12 nov. (askanews) – Novembre è il mese di sensibilizzazione mondiale del tumore al polmone, una patologia che rappresenta ancora oggi la principale causa di morte per tumori e che solo in Sardegna fa registrare 900 nuovi casi ogni anno. A Oristano oggi è ‘Time To tALK’: una giornata dedicata alle persone con tumore al polmone positivo al riarrangiamento del gene ALK. L’occasione per “fare rete” tra esperti e pazienti, ma anche per confrontarsi tra chi sta vivendo la stessa realtà, perché i pazienti non sono tutti uguali. Come in un ‘pranzo di famiglia’ dove si racconta e si ascolta e così si riescono ad affrontare meglio le sfide più difficili. Per sostenere i pazienti davanti ad una diagnosi che disorienta e spaventa, l’informazione è fondamentale. Ed è anche per questo che il mese di novembre è dedicato proprio alla sensibilizzazione su questa malattia, perché conoscere vuol dire anche saper meglio affrontare. Ma deve essere un’informazione di qualità e, soprattutto, specifica perché non tutti i tipi di tumore al polmone sono uguali e, quindi, cambiano le terapie, cambiano gli approcci, cambiano le storie dei pazienti. Bisogna conoscere le parole giuste per poter davvero fare la differenza. È questo lo spirito di Time To tALK, una giornata di informazione destinata ai pazienti ALK positivi, che hanno la possibilità di incontrare non solo un team di esperti multidisciplinare ma anche altri pazienti.

La giornata ‘Time To tALK’ di Oristano fa parte di un ciclo di appuntamenti dove pazienti con una particolare forma di tumore al polmone – quello non a piccole cellule in fase avanzata e che presenta il riarrangiamento del gene ALK, meglio conosciuta come “ALK positivo” – possono incontrare un team di esperti del Territorio per trovare le risposte ai tanti quesiti quotidiani che la malattia pone. L’occasione per fare rete, tra specialisti con diverse competenze ma anche per fare rete tra persone, e familiari, che vivono la stessa realtà. Pazienti e familiari possono incontrare i massimi esperti dell’oncologia sarda provenienti da Cagliari (le dottoresse Annamaria Carta e Elena Massa), da Nuoro (la dottoressa Francesca Capelli), da Olbia (il dottor Carlo Sini), da Oristano (le dottoresse Miria Mocci e Laura Orgiano) e da Sassari (i dottori Giovanni Maria Fadda e Carlo Putzu) e un team multidisciplinare (psico-oncologo, nutrizionista, fisiatra, legale) provenienti da diversi Centri.

L’evento ha ricevuto il patrocinio delle Associazioni pazienti Walce e IPOP e della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) ed è stato reso possibile grazie al sostegno di Roche Italia. L’appuntamento di Oristano ha un ‘sapore’ in più, il coinvolgimento della chef e food blogger Fiorella Breglia che con la consulenza della nutrizionista di Cagliari, Francesca Cardu, ha messo a punto il Menu del sorriso e del benessere. (segue)