Attivista curda Khalaf tra i nuovi Giusti al Monte Stella a Milano

Il tema del 2020 è "La sfida per salvare il pianeta e l'umanità"

NOV 7, 2019 -

Milano, 7 nov. (askanews) – Sono l’attivista curda Hevrin Khalaf, la nuotatrice siriana Yusra Mardini, il geofisico e climatologo statunitense Wallace Broecker, il chimico sovietico Valerij Legasov, le donne di Rosenstrasse a Berlino e il professore universitario Piero Martinetti i nuovi “Giusti” che saranno onorati nel Giardino di Milano al Monte Stella il 6 marzo 2020 in occasione della Giornata dei giusti dell’umanità dedicata al tema “La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’umanità”. Lo ha deciso e annunciato l’omonima associazione composta dal Comune, Gariwo e Ucei.

Khalaf, attivista curda e leader del Partito per il futuro della Siria, ha dedicato la vita ai diritti delle donne e alla lotta per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi ed è stata massacrata nell’ottobre scorso da miliziani islamici dopo l’invasione del Rojava da parte dell’esercito turco. Mardini nell’agosto 2015 nuotò per tre ore e mezzo spingendo il gommone che trasportava lei e altri profughi verso le coste greche. Broecker è ritenuto il pioniere degli studi sui cambiamenti climatici che previde già nel 1975. Legasov con le sue decisioni mitigò i danni del terribile incidente di Chernobyl, e isolato dal regime sovietico, si suicidò prima di essere consumato dalle radiazioni assorbite. Le donne di Rosenstrasse salvarono dalle persecuzioni duemila ebrei sfidando le autorità naziste. Martinetti, fondatore della Scuola di Milano, fu l’unico filosofo tra i professori universitari a rifiutare di prestare il giuramento al Regime fascista nel 1931 e per questo dovette rinunciare alla cattedra.

“Queste figure sono esempi senza tempo di responsabilità e coraggio: gli allarmi lanciati da Broecker e Legasov, che troppo tardi abbiamo colto, e l’impegno di Hevrin Khalaf per costruire un Paese multi-identitario e senza violenze, ci invitano a perseguire le strade della coesistenza e del rispetto dell’ambiente” ha affermato il presidente di Gariwo, Gabriele Nissim, aggiungendo che “per questo lanciamo il richiamo alla responsabilità globale: indifferenza, antisemitismo e razzismo possono essere contrastati solo con scelte rischiose e controcorrente, come hanno insegnato Piero Martinetti e le donne di Rosenstrasse”. “Auspichiamo – ha concluso Nissim – che questo valga anche nello sport e in particolare nelle curve degli stadi, sempre più spesso ostaggio di tifo razzista e discriminante”.

Il Comitato dei garanti, che ieri ha ratificato le scelte dell’associazione, ha inoltre approvato le candidature per il Giardino virtuale del Monte Stella, lo spazio digitale ospitato sul sito di Gariwo che idealmente amplia le dimensioni del Giardino reale. Si tratta di: Francesco Quaianni, Emily Bayer, Padre Italo Laracca, Carlo Bianchi, Padre Andrey Sheptytskyy, Famiglia De Regibus, Leonilde Simonazzi, Reinhold Chrystman, Carlo Tagliabue, Franco Basaglia e Nella Molinari e Luigi Cortile.