Sisma Centro Italia, Anci: ultima occasione per la ricostruzione

"Parlamento osi insieme ai sindaci"

NOV 5, 2019 -

Roma, 5 nov. (askanews) – “Apprezziamo un decreto in cui, finalmente, si parla solamente del sisma del Centro Italia. Ma vogliamo essere chiari: questa è l’ultima occasione per fare in modo che parta davvero la ricostruzione, che altrimenti rimarrà solo elemento di polemica tra le forze politiche. Qui ci sono i sindaci che vogliono osare, il Parlamento osi insieme a loro”. Così il sindaco di Senigallia e coordinatore delle Anci regionali, Maurizio Mangialardi, nel corso dell’audizione di Anci presso la commissione Ambiente della Camera, che ha ascoltato una delegazione di sindaci del cratere – tra cui i primi cittadini di Amatrice (Fontanella), Arquata del Tronto (Petrucci), Norcia (Alemanno) e Teramo (D’Alberto) – in merito al decreto Sisma. “Poniamo alcuni temi principali nel documento che consegniamo, che è il risultato e la cifra del ritardo di un percorso che va avanti da ormai tre anni. Per prima cosa – ha detto Mangialardi – occorre intervenire sul personale, prorogando oltre i 36 mesi i contratti in essere. Altra proroga serve alla fase emergenziale che chiediamo sia estesa fino al 2024”. Mangialardi ha poi chiesto “che vengano assegnati i segretari comunali anche ai piccoli Comuni del cratere” insieme a “norme più semplici su ricostruzione pubblica e privata, magari ripetendo lo schema efficace seguito col Ponte Morandi di Genova”. E poi la ripresa socio-economica dei territori che secondo il sindaco di Senigallia deve passare “da zone franche e zone economiche speciali, altrimenti ricostruiremo solo bei presepi senza vita”.(Segue)