Minori, Bonaccini: solidarietà ad assistenti sociali di Ferrara

"Ognuno faccia la sua parte perché cessi questo clima d'odio"

OTT 30, 2019 -

Roma, 30 ott. (askanews) – “Esprimo a nome mio personale e della Regione Emilia-Romagna piena solidarietà alle assistenti sociali di Ferrara, vittime di un gravissimo e ignobile gesto intimidatorio. Rinnovo il mio appello perché ognuno faccia la sua parte e cessi l’assurdo clima d’odio alimentato da irresponsabili strumentalizzazioni dopo i fatti della Val d’Enza, che sta colpendo migliaia di operatori e operatrici totalmente estranei a quella vicenda. Non è questo che serve all’accertamento della verità, che tutti vogliamo”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo che ad alcuni assistenti sociali della Asp di Ferrara è stata recapitata una busta contenente un proiettile e una serie di minacce, episodio stigmatizzato dai vertici del Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna dell’Ordine degli assistenti sociali.

“Ancora due giorni fa, nella mia audizione in Commissione d’inchiesta regionale sui minori- prosegue il presidente-, ho voluto rinnovare pubblicamente la mia stima e fiducia verso i tantissimi professionisti impegnati nei servizi sociali sul territorio. Ho aggiunto che gli illeciti di qualcuno, ai quali, se accertati, dovranno seguire condanne piene, senza sconti, non possono in alcun modo sfregiare il valore del lavoro dei tanti. E ho ribadito che se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare anche per questo, anzitutto per il danno che ha arrecato a bambini e famiglie, ma anche per quello che ha causato ai tantissimi colleghi che non hanno responsabilità alcuna. Anche per questo la Regione si costituirà parte civile nel procedimento, a tutela delle vittime, dell’onorabilità dei servizi e dei professionisti che in essi operano. E su quanto accaduto a Ferrara – chiude Bonaccini- mi auguro che siano condotti tutti gli accertamenti del caso e che gli autori di questi atti criminosi e intollerabili vengano assicurati alla giustizia”.