Toscana, Consiglio: sia istituito tavolo per Panificio Toscano

Approvate mozioni di Sì e M5S emendate da Pd

OTT 23, 2019 -

Firenze, 23 ott. (askanews) – La vertenza sindacale con PT Holding s.r.l, già Panificio Toscano, azienda con un centinaio di addetti impegnati nel settore della panificazione con sedi a Prato e Collesalvetti, è al centro di due mozioni approvate dal Consiglio regionale per impegnare direttamente la Regione sulla vicenda, presentate rispettivamente da Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) e da Irene Galletti (M5S). Entrambe le mozioni sono state approvate così come emendate su proposta del Pd, illustrata da Francesco Gazzetti, ovvero subordinando l’istituzione del tavolo regionale in quanto ‘ne facciano richiesta le organizzazioni sindacali’ (anche una sola di esse, come convenuto con Sì-Toscana a Sinistra).

La mozione illustrata dal capogruppo di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, impegna la Giunta regionale, attraverso l’Unità di crisi lavoro regionale “o comunque gli strumenti ritenuti più adeguati”, per giungere a un esito positivo della vertenza dei lavoratori di PT Holding srl, già Panificio Toscano, “contribuendo a dare piena applicazione alle conclusioni dell’accertamento svolto dall’Ispettorato del lavoro di Prato e Pistoia”, in particolare per l’applicazione del corretto contratto nazionale di riferimento e del loro inquadramento contrattuale e “l’appropriata titolarità del rapporto”.

Anche la mozione illustrata da Irene Galletti (M5S), cita le risultanze dei verbali dell’ispettorato e impegna presidente e Giunta ad attivarsi per l’apertura del tavolo istituzionale per risolvere positivamente la vicenda “con la corretta applicazione del contratto collettivo di riferimento” e un “adeguato inquadramento contrattuale”.

In aula l’illustrazione dei fatti che si sono susseguiti, a partire dalla denuncia di lavoratori che figuravano alle dipendenze della cooperativa Giano che, ha ricordato Fattori “aveva un contratto di appalto per servizi di facchinaggio con Panificio Toscano, mentre in realtà, come emerso in sede di accertamento, i lavoratori esercitavano l’attività di panificazione all’interno”.