La merenda per i bambini: varia, adeguata all’età e con frutta

Il Manifesto di Unione italiana food e Istituto Bambino Gesù

OTT 22, 2019 -

Milano, 22 ott. (askanews) – Non fare mai mancare un frutto di stagione, recuperare il genuino pane e olio della nonna, alternato al sapore più esotico dell’hummus di ceci o, talvolta, a una pausa dolce. Il doppio appuntamento quotidiano con la merenda non deve mancare nella dieta di bambini e ragazzi, a patto che sia adeguata all’età, varia e saziante. Per guidare i genitori verso una corretta alimentazione nelle pause di metà mattina e metà pomeriggio arriva un manifesto promosso da Unione Italiana Food, che rappresenta anche le aziende produttrici di merendine, col supporto dell’Istituto Bambino Gesù.

Il primo punto fermo emerso da questa collaborazione tra Unione Italiana Food e l’Istituto Bambino Gesù è che la frutta di stagione è il caposaldo della merenda e va consumata tutti i giorni. Ad essa poi si possono abbinare un’ampia varietà di alimenti, che l’Istituto ha tradotto in una lista di 56 merende divise per 4 fasce d’età. Dagli abbinamenti emerge l’importanza di alternare tutti i cibi, dolci e salati, come yogurt, pane, dolci fatti in casa o confezionati, panini farciti e verdure, incluse proposte adatte a uno stile alimentare vegetariano. Sdoganato anche il consumo seppur moderato di una fetta di dolce fatto in casa o di una merendina (1-2 volte a settimana).

Negli otto punti del manifesto si affermano che la merenda va fatta tutti i giorni, due volte al giorno, evitando di saltarla per non arrivare troppo affamati ai pasti successivi. Deve essere adeguata al fabbisogno energetico dell’età del bambino o ragazzo e allo stesso tempo non deve appesantire: proprio per questo l’Istituto Bambino Gesù ha previsto una pausa energetica da circa 150 Kcal per bambini 4- 6 anni, 200 Kcal per bambini 7-11 anni, 260 Kcal per ragazzi 12 – 15 anni e 285 Kcal per ragazzi 15 – 17 anni. Variare è l’altra parola d’ordine del manifesto per assumere diversi nutrienti e non far stufare i ragazzi, che è importante si abituino a sapori diversi. Infine va ricordato che la merenda è un momento da vivere con la giusta calma, a casa, a scuola o al parco, con genitori, nonni o amici.