Papa all’Angelus: rinnovare l’impegno a annunciare Buona Novella

Di fronte a una globalizzazione che trascina conflitti e guerre

OTT 20, 2019 -

Roma, 20 ott. (askanews) – A fronte di una globalizzazione che invece di essere solidale e rispettosa di popoli e diversità, continua a trascinare “omologazione e conflitti di potere” che generano “guerre e rovina”, “i credenti sono chiamati a portare ovunque la buona notizia che Gesù, la misericordia vince il peccato, la speranza vince la paura”. Lo ha affermato Papa Francesco nel corso dell’Angelus.

“La giornata missionaria mondiale è una occasione propizia affinché ogni battezzato prenda coscienza della necessità di annunciare la Parola, la venuta del Regno di Dio con impegno rinnovato”, ha spiegato il Pontefice. “In questo nostro tempo, segnato da una globalizzazione che dovrebbe essere solidale e rispettosa della particolarità dei popoli, e invece soffre ancora della omologazione e dei vecchi conflitti di potere, che alimentano guerre e rovinano il pianeta, in questi tempi così i credenti sono chiamati a portare ovunque la Buona Notizia”.

“La fraternità vince l’ostilità. Cristo è la nostra pace e in lui ogni divisione è superata, in lui c’è la salvezza di ogni uomo e di ogni popolo. Per vivere in pienezza la missione c’è una condizione indispensabile: la preghiera”, come raccontato anche nella parabola di Gesù del Vangelo odierno. “E per favore – ha concluso papa Francesco salutando i fedeli a Piazza San Pietro – non dimenticatevi di pregare per me, arrivederci”.