Pfas, Zaia su bonifica ex Miteni scrive a Presidente Conte

"Leggi non ci consentono agire, nomini commissario straordinario"

OTT 16, 2019 -

Venezia, 16 ott. (askanews) – “La bonifica dell’area ex-Miteni è una priorità fondamentale per la Regione del Veneto, ma con le attuali norme non siamo in grado di agire, perché la legge non ce lo consente. Siamo pronti a mettere a disposizione 3 milioni di euro, ma serve che il Governo nomini subito un Commissario Straordinario con poteri di agire con tempestività e adeguati finanziamenti statali.”

Lo afferma il Presidente della Regione Luca Zaia, che oggi ha inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte una lettera, nella quale chiede formalmente la nomina di un Commissario Straordinario per le attività di bonifica del sito della ditta Miteni (in fallimento) che si trova nel Comune di Trissino (VI).

Nella comunicazione il Presidente Zaia ripercorre le principali tappe della vicenda legata all’inquinamento da sostanze perfluoro alchiliche (PFAS) e di quanto realizzato da Regione del Veneto per farvi fronte, in particolare l’attività commissariale che sta permettendo di realizzare la nuova rete di acquedotti per portare acqua pulita nelle zone dove falde sono risultate contaminate da PFAS.

“Nonostante l’impegno profuso dalle Amministrazioni pubbliche coinvolte, – precisa il Presidente Zaia – sinora non si è registrato un concreto ed esaustivo intervento delle operazioni di bonifica e le azioni di messa in sicurezza di emergenza attuate dai soggetti interessati non sono pienamente efficaci per bloccare la diffusione della contaminazione delle acque sotterranee. Si ha ragione, pertanto, di ritenere che le operazioni di bonifica non potranno verosimilmente procedere con la dovuta celerità.”

(Segue)