Migranti, individuati 12 cadaveri in fondali a largo Lampedusa

Erano a bordo del barchino inabissatosi lo scorso 7 ottobre

OTT 15, 2019 -

Palermo, 15 ott. (askanews) – Almeno 12 cadaveri del naufragio avvenuto lo scorso 7 ottobre a 6 miglia a sud di Lampedusa sono stati individuati dalla Guardia Costiera nel Canale di Sicilia. La piccola imbarcazione su cui viaggiavano una sessantina di migranti si è inabissata in un tratto di mare dove la profondità è di circa 60 metri. Tra i corpi individuati ci sono anche quelli di una donna, e del bimbo di pochi mesi di cui avevano riferito i naufraghi arrivati sull’isola.

La Guardia Costiera, che sta proseguendo le ricerche, non esclude la presenza di altri corpi nella zona. Sulla zona sono impegnati i nuclei dei sommozzatori nonché un robot subacqueo che ha ripreso il barchino e diversi cadaveri che potrebbero anche essere sparsi più lontano rispetto al luogo individuato.

Le operazioni di recupero inizieranno nei prossimi giorni e potrebbero durare tre giornate. Sul naufragio, del quale erano già state recuperate 13 salme, tutte di donne, la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta coordinata dal pm Salvatore Vella.