#ToscanaPulita, firmato il manifesto. Bugli: collaboriamo insieme

Per risolvere il problema delle plastiche

OTT 12, 2019 -

Firenze, 12 ott. (askanews) – Bene le norme e bene i piani, ma serve anche la collaborazione per una Toscana pulita. “Perché – sintetizza l’assessore alla partecipazione della Toscana, Vittorio Bugli – la sfida per proteggere l’ambiente è grande e se non la giochiamo tutti insieme, collaborando, sarà difficile vincerla”. All’Internet Festival di Pisa la Regione Toscana ha così firmato oggi un manifesto – collaborativo, appunto – che vuol essere un patto e un’alleanza con chi già si sta occupando di questi temi. E sono tanti: cittadini e associazioni ma anche Comuni, sempre più sensibili, i consorzi di bonifica che l’hanno un po’ nel proprio Dna, aziende e ricercatori che studiano software, hardware e macchine innovative per la pulizia del nostro ambiente. “E’ l’inizio di un percorso che vogliamo costruire tutti assieme, conoscendoci anzitutto, imparando ciascuno cosa fa l’altro e facendo delle migliori idee pratiche esportabili altrove” spiega l’assessore. “Come Regione possiamo favorire o accelerare alcune azioni – prosegue -: il senso dello stare tutti insieme è questo. Ci siamo già dati alcuni obiettivi ed alcuni, dopo il primo incontro che c’è stato alcune settimane fa, li abbiamo già tradotti in realtà “. Come il sito web www.plastic-free.toscana.it, che è già on line ad esempio: servirà a far conoscere cosa fa ciascuna associazione, a georeferenziare anche le loro azioni e creare un luogo di discussione e scambio di idee.

“A gennaio vorremo anche partire con un progetto che premi chi recupera le cicche delle sigarette gettate per terra – accenna Bugli -. L’iniziativa, con la collaborazione dei negozianti, è già stato fatto in provincia di Livorno e lo vorremo esportare. E poi ancora numeri unici a cui rivolgersi, porta cicche da distribuire assieme alle sigarette, azioni per favorire la distribuzione di prodotti alla spina. Come Regione potremmo anche facilitare le relazioni tra queste associazioni e i gestori dello smaltimento dei rifiuti”.(Segue)