A Vicenza si conclude il Festival sulla mobilita’ sostenibile

Oltre 2 mila partecipanti, 70% giovani

OTT 12, 2019 -

Vicenza, 12 ott. (askanews) – Si è chiuso oggi CI.TE.MO.S., il Festival nazionale ideato da Confartigianato Imprese Vicenza, co-organizzato con il Comune di Vicenza e Confartigianato Imprese nazionale, che ha proposto in nove giorni una ventina di eventi, coinvolgendo più di 2000 persone (di cui 70% giovani). Il Festival, il cui filo conduttore era “Mobilità sostenibile e possibile nell’era dei robot” ha proposto, a cittadini, imprenditori, pubbliche amministrazioni, e alle giovani generazioni, una articolata serie di considerazioni sulla sostenibilità intesa non solo dal punto di vista della mobilità, ma anche di quelli ambientale, sociale ed economico. Una riflessione di quanto e come agiamo e agiremo quotidianamente. La gran parte dei relatori ha sottolineato nei loro interventi i vantaggi delle moderne tecnologie, il loro divenire e l’utilizzo come fattore abilitante per tutti, cittadini e imprese. In questo si colloca l’intesa tra gli artigiani berici e l’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova).  Tra gli incontri che hanno affrontato le nuove frontiere della mobilità oltre a quelli sulle auto elettriche, sono state raccontate anche esperienze internazionali relative alla micro mobilità urbana come ad esempio la testimonianza portata dai relatori della Skolkovo Fundation di Mosca sull’utilizzo dei monopattini negli spostamenti urbani.  Partendo poi dalla constatazione (supportata dai dati) che per i giovani l’auto non rappresenta più uno status symbol ma solo un mezzo per spostarsi, e che per il 90% del tempo le auto restano parcheggiate, stanno nascendo realtà che offrono soluzioni di condivisione dei mezzi (auto, bici, monopattini, over board). Una modalità che consente all’utente di non affrontare i costi dell’acquisto ma optare per soluzioni ‘pay per use’.

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