Brescia, Arpa trova inquinamento da mercurio in area Caffaro

Cattaneo: il Ministero dell'Ambiente si è dimenticato del sito

OTT 11, 2019 -

Milano, 11 ott. (askanews) – Arpa Lombardia, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha rilevato la presenza di inquinamento da mercurio nell’area “Caffaro” di Brescia, già classificata Sito di Interesse Nazionale in quanto contaminata e pericolosa. Lo ha evidenziato in una nota l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. “L’attività di controllo di Arpa – ha affermato l’assessore Cattaneo – ha rilevato l’inquinamento da mercurio dopo aver già evidenziato una serie di criticità nella relazione a seguito dell’indagine svolta nel periodo da febbraio a luglio, in particolare relative all’ex reparto Cloro Soda”.

“Relativamente al mercurio – ha proseguito l’assessore -, la relazione rimarcava la presenza di disamalgamatori che non risultavano essere stati svuotati dall’amalgama di mercurio e rilevava in una zona sottostante la presenza di gocce di mercurio in stato metallico, a conferma dello stato di completo abbandono del reparto”. “Nulla è stato fatto, in quest’anno, dal Ministero dell’Ambiente che si e’ dimenticato di quest’area” ha continuato Cattaneo.

“Richiamo il Ministero alle sue responsabilità – ha aggiunto ancora l’assessore – essendo quest’area un Sito di Interesse Nazionale. Mi domando quale attività di vigilanza e custodia sia stata messa in atto da chi oggi ha la proprietà e la responsabilità dell’area”. “Regione Lombardia – ha concluso Cattaneo – ha chiesto da tempo al Ministero di rinnovare l’Accordo di Programma e che le vengano affidate le competenze amministrative per la gestione della bonifica. Se questa richiesta fosse stata accolta non ci troveremmo in queste condizioni”.