Abruzzo, Febbo su vertenza Oma: evitare il fermo produttivo

L'ipitesi migliore sarebbe l'esercizio provvisorio"

OTT 11, 2019 -

Pescara, 11 ott. (askanews) – Sarà un percorso condiviso quello tra Regione Abruzzo, lavoratori e sindacati per la soluzione della vertenza Oma Group, l’azienda metalmeccanica con insediamenti a Tocco e Castiglione a Casauria e un centro manutenzione a Bussi Officine, in provincia di Pescara. È quanto concordato nella riunione di questo pomeriggio convocata e presieduta dall’assessore alle Attività produttive, Mauro Febbo. L’obiettivo immediato è evitare il fermo produttivo dei siti. “E questo un aspetto delicato che non rientra nella nostra sfera di competenza – ha detto Febbo – perché riguarda il tribunale fallimentare di Pescara che il prossimo 22 ottobre è chiamato ad emettere un provvedimento dopo che è stata respinta l’ipotesi di concordato preventivo, ma sono convinto che i magistrati terranno conto delle implicazioni sociali e occupazionali che si porta dietro la vertenza. L’esercizio provvisorio sarebbe per il momento l’ipotesi migliore anche in vista di uno sviluppo della vertenza”. La strada indicata dall’assessore è stata condivisa da lavoratori e sindacati, anche perché, secondo quanto ha riferito Mauro Febbo, “ci sono buone possibilità che l’azienda possa essere rilevata da altri gruppi industriali. Ci sono almeno due manifestazioni di interesse da parte di aziende ben strutturate sul mercato. Questo ci induce ad avere sulla vertenza un atteggiamento positivo. Le proposte che sono a conoscenza della Regione prevedono una prima fase con l’affitto d’azienda e successivamente un assorbimento della stessa. I 300 addetti – ha aggiunto Febbo – potrebbero essere tutti riassorbiti in due fasi: una prima con l’assunzione di 220 lavoratori e una seconda con l’assorbimento degli altri 80 dopo adeguata formazione che la Regione è pronta a finanziare”. Mauro Febbo ha poi comunicato a sindacati e lavoratori di essere in contatto con l’assessore alle Attività produttive della Toscana, Stefano Ciuoffo, regione nella quale Oma Group è presente con i due stabilimenti di Firenze e Massa Carrara interessati anch’essi alla procedura di fallimento. A breve, infine, l’assessore Febbo avrà un incontro informale con il Prefetto di Pescara per concordare una linea comune.