Consip, legale Romeo: inaffidabile il testimone d’accusa

Intervento dell'avvocato Giandomenico Caiazza

OTT 10, 2019 -

Roma, 10 ott. (askanews) – “Abbiamo accertato che Marco Gasparri, il testimone d’accusa, intrattiene una costante collaborazione professionale con una della società concorrenti che, proprio grazie alle sue accuse ad Alfredo Romeo, è subentrata alla Romeo Gestioni Spa al primo posto nella graduatoria per l’aggiudicazione di alcuni lotti della gara Fm4 Consip, per un valore di circa 400 milioni di euro. Analoga evidenza riguarda il fratello Carlo Gasparri. Alla luce di ciò riteniamo Marco Gasparri totalmente inaffidabile”. Lo ha affermato l’avvocato Giandomenico Caiazza, quale legale del manager napoletano Romeo, imputato di corruzione davanti al tribunale di Roma. Nel corso dell’udienza i difensori hanno esposto al tribunale i risultati degli accertamenti svolti e chiesto di ascoltare nuovi testimoni. “Sulla scorta delle documentatissime indagini difensive, infatti, potrebbe emergere che la chiamata in correità di Gasparri nei confronti di Romeo possa aver avuto ragioni di interesse personale. D’altronde, l’origine della collaborazione di Gasparri è del tutto anomala e per molti versi oscura”. Gasparri, nel settembre del 2017 ha patteggiato una condanna ad un anno e 8 mesi. Secondo i pm, Romeo avrebbe pagato 100 mila euro in 4 anni a Gasparri, dal 2012 al 2016.