Caso Scieri, pg militare chiede atti a Pisa: nostra competenza

Nodo procedurale potrebbe esser sciolto dalla Cassazione

OTT 10, 2019 -

Roma, 10 ott. (askanews) – La Procura generale militare della corte d’appello della Capitale, guidata da Marco De Paolis, chiede all’autorità giudiziaria di Pisa il trasferimento dell’inchiesta sulla morte dell’allievo paracadutista Emanuele Scieri, avvenuta nell’agosto del ’99.

Secondo quanto rappresentato dai magistrati militari si sollecita la la trasmissione degli atti “per competenza e giurisdizione”. Alla base della richiesta c’è il fatto che i presunti autori del fatto, così come lo stesso Scieri, erano militari. Si applica, insomma, quanto definito dal Codice penale militare di pace (articolo 195).

De Paolis si era già occupato della vicenda, quando era a La Spezia. Scieri fu trovato senza vita nell’agosto del ’99 in una area del Centro Addestramento Paracadutisti – Brigata Folgore, a Pisa. Nel 2018 è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, per il reato di omicidio volontario. “All’epoca dei fatti erano tutti militari”, si aggiunge.

Sul possibile conflitto di attribuzione e competenza potrebbe esser chiamata ad intervenire la Cassazione.