Piano non autosufficienza, Cicchi (Anci): percorso condiviso

Gaeta (ass. Napoli): chiesta una reale integrazione socio-sanitaria

OTT 9, 2019 -

Roma, 9 ott. (askanews) – “Il Piano nazionale sulla non Autosufficienza arriva al termine di un percorso condiviso e partecipato che ha coinvolto Regioni, Comuni, e nella riunione odierna, anche le parti sociali e gli stakeholder di settore”, lo ha dichiarato la presidente della Commissione Welfare dell’Anci Edi Cicchi, assessore del Comune di Perugia al termine della riunione della Rete per la protezione e l’inclusione sociale svoltasi oggi, alla presenza della ministra Nunzia Catalfo, durante cui il Piano è stato licenziato per il successivo passaggio in Conferenza unificata.

“Si avvia così finalmente il percorso per la definizione dei livelli essenziali da garantire nell’ambito del Fondo non autosufficienza, affinché persone nelle stesse condizioni abbiano garantiti, su tutto il territorio nazionale, gli stessi diritti”, ha continuato la presidente Cicchi. Per la quale “il Fatto che il Fondo sia strutturale e che il Piano sia triennale ci rassicura sulla possibilità di una programmazione di più ampio respiro, seppure riteniamo che le risorse debbano essere incrementate per un’effettiva copertura finanziaria dei livelli essenziali. Si tratta quindi di un punto di partenza e non di arrivo”.

“Quello che abbiamo chiesto per la realizzazione di una reale integrazione socio-sanitaria, che si traduce in risparmio per le amministrazioni e benessere per le famiglie, è – ha aggiunto l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta -l’apertura di un tavolo sulla disabilità e la non autosufficienza che coinvolga anche il ministero della Salute”.