Condannato a 9 anni il re dell’eolico Vito Nicastri

Considerato vicino al numero uno di Cosa nostra Matteo Messina Denaro

OTT 1, 2019 -

Palermo, 1 ott. (askanews) – Il gup di Palermo Filippo Lo Presti ha condannato a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa l’imprenditore trapanese del settore eolico Vito Nicastri. Considerato il “re dell’eolico” Vito Nicastri è considerato vicino al numero uno di Cosa nostra Matteo Messina Denaro.

Secondo i magistrati dell’accusa, che chiedevano una condanna a 12 anni, Nicastri avrebbe finanziato proprio la latitanza di Messina Denaro. Il processo si è svolto secondo il rito abbreviato. Nicastri è coinvolto anche in un’altra indagine della Dda di Palermo incentrata sui suoi presunti affari con Paolo Arata, ex deputato di Forza Italia ed ex consulente della Lega per l’energia.

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