A Roma nasce Marì, alla ricerca del maritozzo perduto

Nel centro di Roma nuovo progetto take-away, delivery e bottega

SET 24, 2019 -

Roma, 24 set. (askanews) – Il maritozzo ha una nuova casa e si chiama Marì. Nel Rione Monti della capitale apre in Via Urbana 31 un indirizzo esclusivamente dedicato al pane dei sette colli, un pane antico legato alla storia di Roma originariamente costruita su sette colli. Marì è un piccolo locale per grandi appassionati di buon cibo che celebra i maritozzi. Omaggio a un prodotto tradizionale che diventa il punto di partenza di sperimentazioni e contaminazioni con le tante culture gastronomiche italiane e internazionali.

“Il maritozzo è un contenitore magico che ti consente di spaziare tra dolce e salato, passato e presente. È perfetto, è denso di storia, volubile e ideale per giocare con i sapori, gli abbinamenti, i colori. Non potevamo che farlo rinascere a Monti, il nostro Rione sospeso tra tradizione e creatività”, dichiara Pulika Calzini, creativo, ristoratore e imprenditore innamorato di Roma e nato proprio nel Rione Monti. Alle sue spalle diverse esperienze come Enoteca Cavour 313 e Taverna romana Monti 79, sempre nello stesso quartiere. L’ideazione e lo sviluppo della visual identity di questo nuovo progetto è a cura di Repubblica Gastronomica, studio creativo specializzato in brand identity per il settore food & beverage.

Marì è allo stesso tempo un locale che funziona come take-away d’autore, delivery e catering per feste ed eventi, ma anche bottega di riferimento per il quartiere dove acquistare alcuni dei prodotti artigianali selezionati con estrema cura e utilizzati nella cucina di Marì come Monte Jugo, Agnoni e Re Norcino.

Tante le possibilità di scelta tra le versioni dolci e salate da mangiare in ogni momento della giornata, dalla pausa golosa di metà mattina all’aperitivo fino al dopo cena. Marì è anche la libertà di scegliere tra il formato classico e mini, ideale per piccoli appetiti o per degustazioni dalle mille combinazioni come le Mini Scarpette con 3 mini maritozzi (carbonara, cacio e pepe e secondo disponibilità sugo di coda, amatriciana o ragù) o il MarìSushi, combinazione che riunisce i maritozzi più esotici.

Al momento sono stati messi a punto tre differenti tipologie di impasto: dolce, non dolce e vegano. L’impasto dolce è caratterizzato all’esterno da una golosa glassatura. Il cosiddetto impasto non dolce ha una minore quantità di zucchero nell’impasto e non ha la tipica glassatura: è stato studiato appositamente per gli abbinamenti e gli ingredienti salati con i quali trova un rapporto più equilibrato e interessante. L’impasto vegano con curcuma e semi di papavero è, invece, senza latte e senza uova, ideale per intolleranti al lattosio o per chi segue una dieta vegana e vegetariana. È, anche, il maritozzo perfetto per la combinazione Vegan con formaggio di anacardi e maionese vegana di rape rosse, ma anche per altri abbinamenti in menu da personalizzare e modificare al momento.

Tra i maritozzi salati c’è Remo con le polpette al sugo, Romolo con la coda alla vaccinara, Sud con stracciatella di bufala, broccoletti e aliciotti, Fortunato con culatello, carciofi alla cafona e maionese fatta in casa e Romagnolo con mortadella artigianale, squacquerone e giardiniera. Mentre tra i maritozzi dolci, oltre al grande Classico con panna espressa montata in casa, c’è Pistacchio con crema di pistacchi vegana e ricotta di mandorle, Ottavia con ricotta e visciole in omaggio ai tradizionali sapori che contraddistinguono l’antico quartiere ebraico romano con il suo famoso Portico d’Ottavia e poi Nanni, citazione cinematografica dedicata al film “Bianca” di Nanni Moretti con crema di nocciole dei Monti Cimini fondente o al latte. E ancora i grandi classici della cucina romana fino al gelato della Gelateria Fassi, storico tempio del gelato artigianale a Roma.