Roma, Caudo (Mun.III): no a deserto sociale, no sgombero Astra

risposta all'assenza delle istituzioni

SET 19, 2019 -

Roma, 19 set. (askanews) – “La desertificazione delle esperienze sociali che si sta attuando a danni di associazioni e centri sociali presenti anche da anni sui territori ha ormai raggiunto il parossismo, dimenticando che sono spesso proprio queste le realtà che mantengono vivo e intatto il tessuto sociale e connettivo dei quartieri. Dopo lo sgombero scellerato avvenuto a Primavalle l’estate scorsa e la guerra dichiarata a Lucha y Siesta, ora la scure della cieca applicazione di un malinteso principio di legalità cade anche sul Tufello e il CSA Astra. L’amministrazione comunale, infatti, con uno degli ultimi atti dall’ormai ex capo del Dipartimento Patrimonio Aldo Barletta, ha intimato al centro sociale non solo di versare nelle casse del comune 250.000 euro di arretrati, di fatto equiparando l’attività sociale di questo centro ad un’attività a scopo di lucro, ma anche di lasciare l’immobile entro 30 giorni. Tutto questo senza che sia stato proposto alcun tavolo della discussione, né una qualunque offerta di dialogo con chi, dal 2006, svolge attività sociale nel cuore del Tufello”. Queste le parole di Giovanni Caudo, presidente del III Municipio di Roma in una nota.

“Offerte culturali, diritto alla casa, tutela dei più deboli. Proposte che partono dal basso e che provengono da chi, meglio e con maggiore cognizione, conosce le esigenze delle persone che vivono sul territorio e atteggiandosi, spesso, a unica alternativa a situazioni sempre più diffuse di alienazione e nichilismo da parte di giovani sempre più isolati. Ma soprattutto – e qui sta la forza di questo centro sociale – offrendo momenti concreti e reali di socializzazione: un pezzo di felicità condivisa e strappata, in una lotta quotidiana, alla povertà materiale e culturale, alla diffusione della precarietà, ma anche all’abuso di alcol e droghe, al gioco d’azzardo e alla depressione. Perché qui all’assenza della istituzioni si è risposto con l’organizzazione di una fitta trama sociale fatta di incontri e solidarietà di cui questo quartiere è stato capace, da solo. Una trama al centro della quale si è sempre venuto a trovare l’Astra. Chiediamo, quindi, alla sindaca Virginia Raggi di invertire la rotta e di non procedere allo sgombero. Noi ci opponiamo fermamente a chi vuole spegnere il Tufello e intendiamo mobilitarci con le persone del quartiere per impedire questo scempio”, conclude Caudo.