Procter Gamble lancia “Raccogliamo un mare di plastica”

Sostiene il progetto per la raccolta di cannucce di plastica

SET 18, 2019 -

Roma, 18 set. (askanews) – Nei mari italiani finiscono ogni giorno 90 tonnellate di plastica. Una montagna di rifiuti che rischia di soffocare la flora e la fauna marina e di compromettere l’ecosistema di uno dei più bei mari del mondo. Per questo, Procter & Gamble, in prima linea per promuovere azioni concrete in materia di sostenibilità ambientale, aderisce all’iniziativa LifeGate PlasticLess, ideata da LifeGate, che si prefigge di contribuire alla raccolta della plastica in mare.

A fronte di un acquisto su amazon.it di prodotti P&G per un valore complessivo di almeno 30 euro (a questo link l’homepage dell’iniziativa), sarà raccolto tramite il dispositivo Seabin l’equivalente di 100 cannucce di plastica in mare. Il Seabin è un cestino di raccolta dei rifiuti che, una volta immerso in mare e fissato a un pontile, è in grado di catturare grazie all’azione del vento e delle correnti oltre 500 kg di rifiuti all’anno, incluse microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e microfibre da 0,3 mm. Non solo, il Seabin può catturare molti altri rifiuti comuni che finiscono nei mari, come i mozziconi di sigaretta, cannucce o cotton fioc. Grazie alla collaborazione tra P&G e LifeGate verranno utilizzati due di questi dispositivi, uno nel porto di Sorrento, un altro sul litorale romano.

L’iniziativa P&G e LifeGate PlasticLess sarà attiva fino al 20 ottobre 2019 e coinvolgerà i marchi P&G Oral-B, Braun, Dash, Gillette, Fairy, Lenor, Viakal, Swiffer, Unstoppable, Head & Shoulders, Pantene, Gillette Venus & Olaz, venduti e spediti da Amazon EU s.r.l.

“Procter & Gamble – spiega Riccardo Calvi, Responsabile Relazioni Esterne dell’azienda – ha messo da tempo la sostenibilità ambientale al centro della propria strategia di sviluppo, per contribuire a risolvere due dei problemi ambientali più pressanti del nostro tempo: le risorse limitate e i consumi crescenti. Come produttori di beni di largo consumo vogliamo essere parte della soluzione del problema della plastica in mare. Per questo sosteniamo molte iniziative tra le quali il progetto LifeGate PlasticLess di LifeGate perché non soltanto rafforza ulteriormente il nostro impegno ma ci consente di sensibilizzare i consumatori verso tematiche come l’inquinamento del mare dando un contributo concreto per la salvaguardia dell’ambiente”.

Dopo aver raggiunto la maggior parte degli obiettivi globali di sostenibilità ambientale fissati per il 2020, P&G si è data obiettivi ancora più ambiziosi attraverso la strategia “Ambition 2030”, che include l’obiettivo di utilizzare esclusivamente plastiche riciclabili o riusabili entro il 2030. In questa direzione, l’azienda sta già da anni riducendo la plastica dei propri packaging, aumentando l’uso di plastica riciclata post consumo (oggi presente nei flaconi di Dash, Lenor e Viakal) e cercando soluzioni innovative e partnership come quella con TerraCycle con la quale P&G con il marchio Head & Shoulders ha realizzato la prima bottiglia di shampoo al mondo composta dalla plastica raccolta dalle spiagge.

“Ringraziamo P&G per aver scelto di sostenere la nostra sfida volta a pulire i mari dalla plastica – ha commentato Enea Roveda, CEO di LifeGate – sensibilizzando le persone su questa emergenza ambientale che rischia di soffocare i mari dai rifiuti, arrivando nel 2050 ad avere più plastica che pesci. Per questo è importante che le persone, le aziende e le istituzioni facciano la loro parte contribuendo ad un’economia realmente circolare e allo sviluppo sostenibile, la grande sfida di questo secolo”.