Rifiuti, in Lombardia linee guida per videosorveglianza impianti

Cattaneo: le emaneremo a breve, riguarderanno alcune tipologie

SET 17, 2019 -

Milano, 17 set. (askanews) – La Regione Lombardia emanerà “a breve” delle linee guida per le province per prevedere in sede autorizzativa l’installazione “presso alcune tipologie di impianti” per il trattamento dei rifiuti di sistemi di video sorveglianza. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, durante il suo intervento in Consiglio Regionale. L’assessore ha ricorda inoltre che “La circolare del Ministero dell’Ambiente del 21 gennaio 2019 recante ‘Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi’ prevede che, tra le prescrizioni generali che le Autorita’ competenti sono invitate a richiamare negli atti autorizzativi, sia considerata anche l’apposizione di impianti di videosorveglianza. Non è fornita alcuna indicazione specifica riguardo alla tipologia di impianti ai quali imporre tali sistemi”.

“In Lombardia abbiamo più di 3.000 impianti autorizzati, di tipologia e dimensioni differenti. Regione ha ritenuto quindi – ha aggiunto Cattaneo – di fornire linee guida alle Province – che sono gli enti che rilasciano le autorizzazioni – al fine di valutare con il supporto di Arpa le aree sensibili e le tipologie di impianti a cui imporre l’obbligo di installare impianti di video sorveglianza. Dovranno tenere conto della dimensione dell’impianto e della natura dei rifiuti trattati. Inoltre, la valutazione delle prescrizioni più appropriate e dell’obbligo di installazione sarà rimesso integralmente alla valutazione caso per caso da parte delle province”.

“Abbiamo istituito presso le prefetture lombarde i nuclei ambiente, già attivi presso le prefetture di Brescia (già effettuati 150 controlli in impianti autorizzati, utilizzo di savager, e effettuate 2 giornate formative per le polizie locali); Lodi (eseguiti 7 controlli in impianti, in corso censimento capannoni abbandonati, utilizzo di savager); Mantova (in corso controlli speditivi con le forze dell’ordine, effettuata giornata di formazione); Milano (in corso controlli negli impianti attraverso il coinvolgimento dei comuni, convocato incontro); Monza e Brianza (programmazione dei controlli, in corso censimento capannoni abbandonati, convocato incontro); Pavia (controlli in 33 impianti censimento capannoni abbandonati, utilizzo di savager); Varese (effettuato incontro in attesa di finalizzare interventi di coordinamento). A Cremona si è in attesa di una prima convocazione e a Lecco e Sondrio sono stati effettuati i primi incontri. Bergamo e Como sono le uniche due province presso cui non sono ancora stati attivati” ha concluso.