La cucina stellata per l’ambiente a Orme, il festiva dei sentieri

Il 13, 14 e 15 di settembre a Fai della Paganella

SET 11, 2019 -

Roma, 11 set. (askanews) – Il 13, 14 e 15 di settembre a Fai della Paganella (Trento) torna “Orme, il Festival dei sentieri”. Tre giorni nei quali il piccolo paese ai piedi delle Dolomiti del Brenta organizza un evento imperdibile per gli amanti della natura e non solo. Tra le attività, il workshop tenuto da Andrea Zampatti, fotografo professionista vincitore di molti contest nazionali ed internazionali, intitolato Fotografare la natura; un trekking facile sul massiccio della Paganella per trovarsi in un’intima immersione nel paesaggio alla ricerca di momenti unici e delle luci perfette ed imparare a realizzare scatti singolari ed emozionati. Si continuerà poi, alle 20.30 con Resonant Trees, performance in cui il Sound Artist Federico Ortica trasforma per una sera il bosco in un originale palcoscenico per un’inedita installazione sonora e luminosa multisensoriale. Gli alberi diventano lo strumento di diffusione con cui produrre una forma di comunicazione bioacustica.

Protagonista di Orme anche la cucina stellata nell’ambito di “Sentiero dei Sapori” in cui piatti tipici e prodotti locali si incontreranno e sposeranno con un piatto di alta cucina frutto della creatività dello chef stellato Walter Valerio dell’Alp & Wellness Sport Hotel Panorama di Fai della Paganella. Stessi ingredienti per piatti diversi da gustare su tavoli apparecchiati nei prati.

Stesso orario per un’altra passeggiata, questa volta a 6 zampe, dove cani e proprietari possono esercitarsi nell’arte della comunicazione uomo-cane e cane-cane. Stesso evento anche alle 14. Il programma di ORME – il primo ed unico festival che si svolge solo sui sentieri dei boschi, prevede poi tantissimi altri eventi; una lezione sul teatro di William Shakespeare ed una commedia shakespeariana tutta improvvisata, il foraging (la ricerca di bacche e radici commestibili) assieme alla chef Valeria Margherita Mosca, il concerto del cantautore Angelo Branduardi e, per finire, la tradizionale Desmontegda, ovvero la discesa delle mucche dai pascoli fino al paese con l’elezione della mucca più bella.