Prosecco, Zaia: togliere nome da etichette riguarda i produttori

"Inaccettabile sentire dire decreto 2009 fatto per fini politici"

SET 10, 2019 -

Venezia, 10 set. (askanews) – “Togliere la parola ‘Prosecco’ dalle etichette e’ una partita che riguarda i produttori. Ovviamente dovrà essere modificato il disciplinare. Personalmente penso che togliere repentinamente il nome dalle etichette farà spostare gli acquirenti, soprattutto all’estero”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la decisione dell’azienda vinicola “Col Vetoraz” di rinunciare alla dicitura. Secondo Zaia, è tuttavia “inaccettabile sentir dire che il decreto del 2009, che io feci da ministro, e’ stato fatto per fini politici. Non e’ così – sottolinea il governatore veneto -. Si tratta di un decreto condiviso con il territorio, un decreto che, per dirla tutta fino in fondo, ha permesso a noi trevigiani e al Friuli Venezia Giulia, in virtù di una legge europea, di utilizzare in esclusiva il nome sulle etichette. Da quel momento in poi gli unici titolati a produrre Prosecco siamo noi. Questo ha significato che oggi noi non abbiamo più sul mercato le bottiglie di Prosecco che venivano dalla Puglia, dal Piemonte, dall’Emilia Romagna o dalla Romania o da altre località”. “Per questo motivo – sottolinea ancora Zaia -, siamo passati da 250 a 650 milioni di bottiglie di oggi, ed e’ giusto che i produttori, con responsabilità riconoscano questo. Quindi un mio appello ai Consorzi che si facciano sentire su questa partita, perché rappresentano i produttori. E’ inaccettabile sentir dire – conclude il governatore veneto – che con il decreto del 2009 il Prosecco ci ha rimesso”.