Carcere, Osapp: evaso un detenuto da penitenziario Torino

Intervento del Segretario Generale Leo Beneduci

SET 8, 2019 -

Roma, 8 set. (askanews) – Nuova evasione di un detenuto dal carcere di Torino. Un uomo di 40 anni, di nazionalità Italiana, ristretto in carcere per reati vari tra cui furto e rapina con fine pena al 2021, non ha fatto rientro giovedì 5 settembre alla sera dal lavoro a cui era addetto in regime di semilibertà e, decorse 12 ore, dal giorno successivo è scattato nei confronti del medesimo il reato di evasione. A dare la notizia è l’O.S.A.P.P, l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, per voce del Segretario Generale Leo Beneduci

Il sindacato spiega in una nota: “Si tratta dell’ennesimo mancato rientro nel carcere di Torino di un detenuto in regime di semilibertà o in permesso premio, che trascorse le fatidiche 12 ore si configura in vera e propria evasione dal carcere, ed è a questo punto da chiedersi vista la frequenza di tali episodi se non sussista una qualche eccessiva facilità nella concessione di tali istituti che in realtà dovrebbero servire ad agevolare un percorso di reinserimento sociale dei reclusi mentre invece detti benefici sono utilizzati dai ristretti per interrompere la detenzione e probabilmente per riprendere la consumazione di quei reati che ne hanno determinato la carcerazione”.

A fronte “di una situazione insostenibile – continua Beneduci – che individua nel carcere di Torino uno dei punti bollenti dell’attuale sistema penitenziario italiano, in termini di eccessivi premialità e buonismo nei confronti dei detenuti e per converso di esagerata penalizzazione degli appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria, attesa anche la perdurante assenza di un se pur minimo interessamento da parte del più volte sensibilizzato Provveditore Regionale, risulta di irrinunciabile urgenza l’adozione di idonei correttivi da parte del Capo del D.A.P. Francesco Basentini e del Guardasigilli Afonso Bonafede atteso che tutti gli Istituti del distretto sono completamente abbandonati al loro destino nel più totale sfacelo. Il Distretto del Piemonte Liguria, e Valle d’Asta è al completo sbando, con particolare riferimento agli Istituti di Biella, Asti, Ivrea, Cuneo ecc.”.