SANA, Conapi rilancia il mercato con Mielizia Bio

Biologico continua ad essere un segmento trainante

SET 5, 2019 -

Roma, 5 set. (askanews) – A fronte di un mercato complessivo del miele (biologico e convenzionale) tendenzialmente in calo, sia a volume, -9,2% (13,8 milioni di Kg contro i 14,4 milioni anno precedente), sia a valore -7,3% (rispetto anno 2018), si registra una performance positiva nel segmento biologico pari a +2,9% a volume e +1,8% a valore.

Al contempo, per dinamiche congiunturali, si assiste al crollo della produzione di miele, con quasi il 50% in meno del raccolto in Italia nel 2019 per effetto dell’andamento climatico anomalo che non ha risparmiato gli alveari e fatto soffrire le api che, come noto, sono anche un indicatore sensibile dello stato di salute dell’ambiente e della biodiversità.

“Abbiamo dovuto affrontare un’altra pessima annata. La produzione si è dimezzata con punte che arrivano al -70% per alcuni raccolti specifici. Per questo abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale al Ministero dell’Agricoltura”, commenta Diego Pagani, presidente di Conapi, il Consorzio nazionale apicoltori con sede a Monterenzio (Bo), leader nella produzione di miele nazionale biologico e convenzionale. La cooperativa raggruppa 270 aziende, circa 600 apicoltori, con circa 100 mila alveari in tutta Italia (il 50% bio) con una potenzialità produttiva pari a 3 mila tonnellate di miele ogni anno.

Uno scenario complesso al quale CONAPI risponde partecipando alla 31° edizione di SANA, il salone internazionale del biologico e del naturale, che si svolge a Bologna dal 6 al 9 settembre 2019, presentando la line extension Mielizia Bio, la nuova linea di miele biologico proveniente dalla vera e unica filiera dei prodotti apistici italiani, a cui si aggiungono le nuove referenze nate all’insegna del claim “Insieme per la Biodiversità”: composte di frutta, frollini e gelati che vanno ad arricchire la linea di integratori biologici già presenti sul mercato.

“Siamo consapevoli – commenta Nicoletta Maffini, Direttore Commerciale e Marketing Conapi – che sia fondamentale comunicare queste informazioni al consumatore finale, sempre più attratto da prodotti di filiere autentiche, realizzati con trasparenza, in modo diretto e soprattutto sostenibili ed etici. Il miele italiano, poi, è un ingrediente che continua a godere di un riconosciuto valore sia da parte dei buyer che dei consumatori finali, anche a fronte delle recenti invasioni di miele di scarsa qualità dall’estero, diffusosi a causa della ridotta capacità di spesa degli italiani”. Se infatti negli ultimi anni alcuni trend – come il consumo della la soia o del senza glutine – si sono “sgonfiati”, il 100% italiano continua ad avere appeal presso il consumatore.