Greenpeace denuncia: sito illegale di rifiuti italiani in Turchia

Stoccata plastica in arrivo dall'Italia

SET 5, 2019 -

Roma, 5 set. (askanews) – Un sito illegale di stoccaggio di rifiuti in plastica – verosimilmente provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani italiani, è stato scoperto nella provincia di Smirne da un’indagine congiunta di Greenpeace Italia e Greenpeace Turchia. L’organizzazione ambientalista ha presentato oggi una denuncia penale alle autorità turche competenti. Secondo quanto riportato dai media turchi, e come testimoniano le immagini raccolte, sembrerebbe trattarsi in prevalenza di film plastici flessibili eterogenei, presumibilmente provenienti dall’Italia. Tra i rifiuti fotografati sono infatti chiaramente visibili etichette in italiano appartenenti a diverse marche presenti nel nostro Paese.

Le testimonianze fotografiche del sito illegale di stoccaggio sono state raccolte da Greenpeace presso una fattoria ad est della città turca. Secondo la testimonianza del proprietario dell’area, un imprenditore italiano avrebbe affittato una porzione di terreno sulla quale ha successivamente abbandonato almeno cinquanta balle di rifiuti plastici, per poi rendersi irreperibile.

(segue)