Coldiretti Abruzzo: dimezzata la raccolta del miele

Anno nero per le api a causa del maltempo con vento e grandine

SET 3, 2019 -

Pescara, 3 set. (askanews) – In Abruzzo quest’anno si registra un dimezzamento della raccolta di miele per effetto dell’andamento climatico anomalo che non ha risparmiato gli alveari e fatto soffrire le api, un indicatore sensibile dello stato di salute dell’ambiente. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Abruzzo in occasione dell’arrivo di una nuova ondata di maltempo in un anno segnato fino ad ora da 1126 eventi meteo estremi lungo la Penisola fra grandinate, trombe d’aria, tempeste di acqua e vento e ondate di calore, con un incremento del 56,4% rispetto all’anno precedente, secondo la banca dati ESWD.

“L’annata 2019 – dice la nota di Coldiretti Abruzzo – sta prospettandosi come la più critica e problematica di sempre a causa dell’andamento climatico anomalo. Al caldo e siccità nei primi mesi primaverili sono seguite copiose precipitazioni, unite ad un significativo calo termico per buona parte del mese di maggio che hanno compromesso le fioriture mentre nell’estate bollente si sono verificate violente ondate di maltempo. In Abruzzo il calo della produzione supera il 50%, ma la situazione è grave in tutta Italia”. Le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare e il poco miele che sono riuscite a produrre lo hanno mangiato per sopravvivere con il risultato è che quest’anno la produzione nazionale risulterà ben al di sotto delle oltre 23,3 milioni di chili del 2018 mentre le importazioni sono risultate pari a 9,7 milioni di chili nel primi cinque mesi del 2019 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat dalle quali si evidenzia che circa la metà arriva dall’Ungheria e quasi il 10% dalla Cina.