Lavoro, Cisl: nel 2019 in Lombardia 97 morti bianche

Per il sindacato è "l'unica regione in aumento nel Nord Italia"

AGO 30, 2019 -

Milano, 30 ago. (askanews) – Aumentano gli incidenti mortali sul lavoro in Lombardia. Da gennaio a luglio 2019, si legge in un focus della Cisl Lombardia, l’Inail rileva 88 denunce di infortunio sul lavoro, con esito mortale. A questi si devono sommare i 9 morti per infortunio sul lavoro del mese di agosto registrati dalle Ats (ex Asl) lombarde. “La Lombardia è la sola regione del Nord Italia, insieme alla provincia autonoma di Bolzano, che rileva un dato infortunistico con esito mortale in aumento rispetto allo stesso periodo del 2018, quando le denunce all’Inail sono state 83”, ha sottolineato Pierluigi Rancati, segretario Cisl Lombardia con delega alla salute e sicurezza sul lavoro.

“Siamo ormai dal 2017 in presenza di un andamento degli indicatori di salute e sicurezza nel lavoro in chiaro peggioramento – ha aggiunto Rancati – ancora non vediamo un cambiamento di passo nella risposta delle istituzioni che pure hanno la responsabilità di intervenire per garantire un lavoro sano e sicuro”.

Secondo la Cisl Lombardia, è necessario rafforzare le attività ispettive e di controllo sul rispetto delle norme antinfortunistiche, per promuovere una diffusa cultura della prevenzione e una migliore gestione dei rischi nel lavoro. La Cisl Lombardia chiede alla Regione un impegno più concreto e responsabile per contrastare gli effetti infausti di un evidente e diffuso abbassamento della guardia in materia di salute e sicurezza sul lavoro.