Migranti si gettano in mare, a bordo Open Arms situazione esplosiva

Il procuratore di Agrigento a Lampedusa, Madrid: presto soluzione

AGO 20, 2019 -

lampedusa, 20 ago. (askanews) – La situazione a bordo della Open Arms, ferma da giorni davanti a Lampedusa con un centinaio di migranti, è sempre più critica. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio è in volo per Lampedusa per seguire da vicino l’evoluzione della vicenda, che ha definito “esplosiva”, dopo che stamani un gruppo di migranti si è gettato in mare per tentare di raggiungere la costa a nuoto.

I 9 migranti che si erano gettati dalla nave, tentando di raggiungere la costa a nuoto, sono stati tutti recuperati. Indossavano giubbotti di salvataggio, e sono stati accerchiati dalla motovedetta della guardia costiera e da due gommoni di supporto della stessa ong spagnola e della guardia di finanza.

Una volta a bordo sono stati portati sul molo Favaloro. Qui, dopo una prima ispezione sanitaria, sette sono stati fatti salire su un bus diretto al centro di accoglienza. Uno è stato portato via in barella, su un’ambulanza a bordo della quale c’era un altro migrante del gruppo.

Sulla Open Arms adesso rimangono 88 migranti, più l’equipaggio della nave.

Intanto il governo spagnolo proporrà “nelle prossime ore” una soluzione alla crisi della Open Arms, data la situazione di “emergenza umanitaria”: lo ha affermato il ministro della difesa spagnolo, Margarita Robles, ribadendo che Madrid “non girerà la testa dall’altra parte, come sta facendo Matteo Salvini”. Il ministro dell’interno da parte sua ribadisce la “linea della fermezza”, affermando: “Gli italiani vogliono i porti chiusi”.