Open Arms, dal Tar sì a ingresso in acque italiane. Salvini: “Lo impedirò”

Accolto il ricorso della Ong. Il ministro annuncia un decreto contro lo sbarco

AGO 14, 2019 -

Roma, 14 ago. (askanews) – “A seguito del ricorso presentato dai nostri legali presso il Tar del Lazio in data 13 agosto 2019 nel quale facevamo presente la violazione delle norme di Diritto Internazionale del mare in materia di soccorso presenti all’interno del Decreto Sicurezza Bis, lo stesso oggi risponde riconoscendo la suddetta violazione nonché la situazione di eccezionale gravità ed urgenza dovuta alla permanenza protratta in mare dei naufraghi a bordo della nostra nave”. Lo rende noto la ong spagnola Open Arms, la cui nave è da 13 giorni ferma al largo di Lampedusa con 147 migranti a bordo, annunciando che si dirigerà ora verso “il porto sicuro più vicino”.

Immediata la reazione del ministrro dell’Interno Matteo Salvini, il quale ha annunciato in una diretta Facebook che firmerà subito un provvedimento per impedire lo sbarco della nave. “Pensate in che Paese strano viviamo, un avvocato del Tribunale amministrativo del Lazio vuole dare il permesso di sbarcare a una nave straniera piena di immigrati. Ancora nelle prossime ore firmerò il mio no, io complice dei trafficanti di esseri umani non sarò mai. C’è una nave di una ong spagnola in acque maltesi che fa ricorso a un tribunale italiano, non si capisce perché. Poi c’è una nave norvegese di una Ong francese. È chiaro ed evidente – ha sostenuto Salvini – che c’è un disegno per tornare indietro, per riaprire i porti italiani e trasformare l’Italia nel campo profughi d’Europa. Finchè ho vita non mi arrendo e resisto a questa vergogna, anche per rispetto degli immigrati che sono qua regolarmente. Non cambio idea, possono minacciarmi, denunciarmi, processarmi”.

red/sam