##Crollo Genova, un anno dopo città si ferma e ricorda vittime

Tutto governo a cerimonia ma si teme che crisi rallenti lavori

AGO 13, 2019 -

Genova, 13 ago. (askanews) – Domani alle 11 e 36, il momento esatto in cui il Ponte Morandi crollò causando la morte di 43 persone, Genova si fermerà, le campane di tutte le chiese della città suoneranno a lutto e le navi attraccate in porto faranno fischiare le sirene per ricordare le vittime nel primo anniversario della tragedia.

Per manifestare ancora una volta il cordoglio, la solidarietà e la vicinanza dei genovesi ai parenti delle persone scomparse, l’amministrazione comunale ha organizzato una commemorazione ufficiale nei pressi della pila 9 del nuovo viadotto, a cui parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e i ministri Toninelli, Tria, Trenta, Bonafede, Costa, Bonisoli, Moavero Milanesi e Stefani.

Il governo uscente sarà quindi presente a Genova quasi nella sua interezza ma, proprio mentre le operazioni di demolizione di quel che resta del vecchio viadotto si sono finalmente concluse e si inizia già a vedere la prima pila del nuovo ponte, si teme che la crisi aperta dal leader della Lega possa rallentare la ricostruzione, anche se ieri il sindaco-commissario Marco Bucci ha sottolineato di aver avuto garanzie che non avrà ripercussioni sul cronoprogramma dei lavori. (segue)