Tav, Cirio:è irreversibile, crisi governo non avrà ripercussioni

"Siamo concreti. No a mettere bandiere su chi ha vinto o perso"

AGO 9, 2019 -

Torino, 9 ago. (askanews) – La Torino-Lione è “irreversibile e la crisi di governo non avra’ ripercussioni sull’opera”. È questa in sintesi la posizione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che oggi ha convocato una giunta regionale aperta sulla Torino-Lione, a cui è presente una delegazione di sindaci della Val Susa, il direttore generale di Telt Mario Virano, le madamin Si’ Tav, promotrici delle manifestazioni di piazza a sostegno dell’opera. “Si e’ voluto anche un passaggio parlamentare e ormai la parola fine e’ stata detta: l’opera e’ irreversibile. I capitolati partiranno nei prossimi mesi, vuol dire che i quattro lotti messi a gara e a bando avranno gia’ le imprese che potranno presentare i progetti. Non si torna indietro”, ha ribadito Cirio. Quanto ai sindaci valsusini che hanno declinato il suo invito, Cirio ha osservato: “Cercheremo in ogni modo di avere un dialogo. Non ci interessa mettere bandiere su chi ha vinto e chi ha perso. Ora occorre essere concreti e vedere cosa la Regione puo’ mettere in campo, tra facilitazioni per Telt per fare andare avanti il cantiere, compensazioni per la Valsusa e accoglienza di circa mille persone tra maestranze e imprenditori”, ha detto Cirio.