Epidemia di Ebola in Congo: 1700 morti. Minsalute emana circolare

Misure sorveglianza e precauzione. Infettati 136 sanitari, deceduti 41

LUG 19, 2019 -

Roma, 19 lug. (askanews) – Il ministero della Salute ha emanato una circolare con le misure di sorveglianza e le raccomandazioni per i viaggiatori e residenti nelle zone affette da Ebola nella Repubblica democratica del Congo.

Il 17 luglio 2019 il Comitato d’Emergenza previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (RSI 2005) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha valutato, infatti, che l’attuale epidemia da virus Ebola nelle province di Nord Kivu e Ituri in Repubblica Democratica del Congo (RDC) costituisce un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. Il Comitato ha analizzato l’attuale situazione in RDC, notando un aumento dei casi a Butembo e Mabalako. L’epicentro dell’epidemia si è spostato da Mabalako a Beni che nelle ultime tre settimane ha registrato il 46% dei casi. Un caso importato è stato segnalato a Goma, un’importante centro di scambi commerciali col Ruanda (si stima che circa 15.000 persone ogni giorno passino il confine da Goma al Ruanda), dove è situato un aeroporto internazionale che tuttavia non effettua voli diretti verso i paesi europei. Sono monitorati oltre 70 Punti d’Entrata e sinora sono stati effettuati 75 milioni di screening, identificando, in tal modo, 22 casi. In totale alla data del 16 luglio 2019, sono stati segnalati 2522 casi confermati o probabili, con 1698 decessi. Si sono infettati 136 operatori sanitari, 41 dei quali sono deceduti. L’epidemia continua con una media di 80 nuovi casi segnalati settimanalmente.

Queste le raccomandazioni alle persone che vivono o si recano nelle zone infette da malattia da virus Ebola: evitare ogni contatto con pazienti sintomatici, coi loro fluidi corporei e coi corpi o liquidi corporei di persone decedute; non consumare carne di selvaggina ed evitare i contatti con animali selvatici vivi o morti; lavare e sbucciare (quando appropriato) frutta e verdura prima di consumarle; lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con prodotti antisettici; avere rapporti sessuali protetti. (segue)