Torino, Appendino: non disposta ad andare avanti con freno tirato

"Se male minore è stop consiliatura così sarà"

LUG 15, 2019 -

Torino, 15 lug. (askanews) – “Non sono disponibile in alcun modo ad andare avanti col freno tirato. Una perdurante situazione di stallo procurerebbe danni che Torino non può permettersi e se il male minore è lo stop anticipato a questa consigliatura così sarà”. La sindaca di Torino Chiara Appendino non usa mai la parola dimissioni, ma nelle sue comunicazioni in consiglio comunale fa intendere che se ci saranno ancora “diatribe interne” ai Cinquestelle “o posizioni ideologiche” staccherà la spina.

Il casus belli questa volta è il Salone dell’auto, che ha appena traslocato a Milano. “Ricorrono comportamenti ed esternazioni che spesso vanificano risultati raggiunti, offrendo sponde ad una narrazione” Che vede Torino ripiegata su se stessa, Ha fatto notare Appendino, che non ha usato toni morbidi nei confronti del vicesindaco della città, Guido Montanari, finito nell’occhio del ciclone per le sue dichiarazioni contro il Salone dell’auto, su cui era perfino arrivato ad invocare la grandine.

Nessuno tra coloro che hanno il “dovere e l’onore” di gestire la cosa pubblica “può permettersi il lusso di dileggiare un evento che coinvolge 700 mila persone tra il pubblico. Il lavoro va sempre rispettato. Quanto accaduto è ingiustificabile per questo ho revocato le deleghe a Montanari. Quando si riveste un ruolo istituzionale non ci si può permettere inciampi”, ha detto Appendino annunciando che assumerà lei stessa le deleghe ad interim.