Caso Orlandi, le tombe aperte oggi al Cimitero Teutonico sono vuote

Non sono stati rinvenuti resti umani

LUG 11, 2019 -

Città del Vaticano, 11 lug. (askanews) – Si sono concluse alle ore 11.15 le operazioni al Campo Santo Teutonico nell’ambito delle incombenze istruttorie del caso Orlandi. Le ricerche hanno dato esito negativo: non è stato trovato alcun reperto umano né urne funerarie. Lo rende noto ufficialmente il Vaticano in una nota, che spiega che “sono in corso verifiche documentali riguardanti gli interventi strutturali avvenuti nell’area del Campo Santo Teutonico”.

L’accurata ispezione sulla tomba della Principessa Sophie von Hohenlohe ha riportato alla luce un ampio vano sotterraneo di circa 4 metri per 3,70, completamente vuoto. Successivamente si sono svolte le operazioni di apertura della seconda tomba-sarcofago, quella della Principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. Al suo interno non sono stati rinvenuti resti umani. I familiari delle due Principesse sono stati informati dell’esito delle ricerche.

Agli accertamenti hanno collaborato il personale della Fabbrica di San Pietro, il professor Giovanni Arcudi, coadiuvato dal suo staff, alla presenza di un perito di fiducia nominato dal legale della famiglia di Emanuela Orlandi. Erano presenti l’avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, e il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi. Hanno seguito tutte le fasi dell’operazione il Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, Gian Piero Milano, e il suo Aggiunto Alessandro Diddi, insieme il Comandante del Corpo della Gendarmeria Vaticana, Domenico Giani.

Per un ulteriore approfondimento, sono in corso verifiche documentali riguardanti gli interventi strutturali avvenuti nell’area del Campo Santo Teutonico, in una prima fase alla fine dell’Ottocento, e in una seconda più recente fase tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.

Al termine delle operazioni, teniamo a ribadire che la Santa Sede ha sempre mostrato attenzione e vicinanza alla sofferenza della Famiglia Orlandi e in particolare alla mamma di Emanuela.

Attenzione dimostrata anche in questa occasione nell’accogliere la richiesta specifica della famiglia di fare verifiche nel Campo Santo Teutonico.

Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, ha commentato: “Sono state aperte le due tombe: è stata aperta la prima, è stato scavato perché c’era una lastra a terra, pensando di trovare la tomba, invece hanno scavato, hanno bucato, c’era una apertura, sono entrati perché c’era una stanza di circa tre metri per quattro, era completamente vuota, non c’erano neanche le ossa della persona che doveva essere sepolta lì”.

“Sono pasati alla seconda tomba che era un sarcofago, hanno alzato il coperchio l doveva esserci la tomba della seconda principessa, e non c’era neanche quella. Quindi tutte e due le tombe non c’era traccia di nulla, non dico di Emanuela ma di nessuna delle due principesse che teoricamente dovevano essere sepolte lì”.

Int9