Milano, Biscardini: riapertura Navigli strategica e prioritaria

Perché trascinerà tutti gli altri interventi e non viceversa

LUG 10, 2019 -

Milano, 10 lug. (askanews) – “Riaprire i Navigli non è una delle tante opere pubbliche possibili (periferie, strade, piste ciclabili, ecc), ma è l’intervento sul quale si dovrebbe puntare per orientare il processo delle trasformazioni urbane della città, contando su un’opera ambientale ed ecologica di grande prestigio internazionale”. Lo ha scritto in una nota Roberto Biscardini, presidente dell’associazione Riaprire i Navigli. Se l’opera è strategica, ha proseguito, “è anche prioritaria al di sopra di ogni altra. Perché sarà proprio il circolo virtuoso che i Navigli metteranno in atto a trascinare con sé la ealizzazione di tutti gli altri interventi e non viceversa. Qui sta la differenza”.

L’ultimo report di Scenari Immobiliari, ha ricordato Biscardini, prevede che entro il 2034 a Milano verranno investiti 21 miliardi in attività edilizia e altrettanti nelle attività indotte. Dati assolutamente confermati da un recente articolo pubblicato da L’Espresso dal titolo significativo “Caccia grossa a Milano”. Da un’altra indagine risulta inoltre che Milano conoscerà una crescita delle attività turistiche di straordinarie dimensioni e con i Navigli i potrebbe essere un incremento del 10% in più all’anno. “Basterebbero questi dati a dimostrare come una buona gestione urbanistica e un’efficace capacità amministrativa consentirebbero al Comune di recuperare le risorse finanziarie necessarie per realizzare i Navigli, portando praticamente a zero gli oneri comunali.” ha osservato.

I Navigli, ha concluso, sono ormai il brand identificativo di Milano e “questo dà forza alla politica di decidere e di procedere senza tentennamenti. D’altra parte se la riapertura dei Navigli è l’opera strategica per Milano, come ormai è stato deciso, con l’inserimento nel Piano di Governo del Territorio, il problema non è se farla o no, ma farla e in fretta. Ecco perché sosteniamo si possa riaprire la Conca di Viarenna entro il 2021 e tutti gli otto chilometri entro il 2026 in coincidenza con le Olimpiadi. Ma c’è qualcosa che non torna: in un recente convegno sulla rigenerazione urbana a Palazzo Marino nessuno ha però prospettato che la riqualificazione urbana a Milano possa passare dalla riapertura dei Navigli. I Navigli non sono stati nemmeno menzionati, se non dal Wwf. Cosa significa? Che il sindaco Sala é stato lasciato solo?” si è chiesto Biscardini.