Agricoltura: consiglio regionale del Lazio, ok ai biodistretti

La prima legge in Italia

GIU 26, 2019 -

Roma, 26 giu. (askanews) – Promuovere l’agricoltura biologica, diffondere buone pratiche rurali, ambientali e sociali, tutelare i saperi locali, la biodiversità, sviluppare l’ecoturismo culturale e gastronomico. Tutto attraverso la diffusione di un modello partecipativo dal basso, attento allo sviluppo sostenibile e alle vocazioni dei territori. Si tratta della legge che disciplina i biodistretti, approvata oggi dal Consiglio regionale del Lazio, presieduto a turno da Mauro Buschini, Devid Porrello e Giuseppe Cangemi, con 22 voti favorevoli e 11 astenuti. I biodistretti sono organizzazioni nate spontaneamente negli anni scorsi, ce ne sono 30 in tutta Italia, di cui 2 nel Lazio (a Viterbo e Frosinone) e uno attualmente in formazione nella zona di Fiumicino e Cerveteri. Si tratta – nella definizione che dà la nuova legge del Lazio – di un’area geografica omogenea con vocazione all’agricoltura biologica, dove i vari soggetti che operano nel settore “stringono un patto di solidarietà – si legge nella relazione – per la gestione sostenibile del territorio, partendo proprio dal modello biologico di produzione e consumo”. In pratica sI mettono in rete amministrazioni locali, produttori, consumatori per promuovere un modello di sviluppo ecosostenibile. Con questa legge, la prima in tutta Italia, si prevedono le forme in cui può nascere ed essere gestito un biodistretto, le forme di intervento regionale, attraverso l’istituzione di un fondo specifico. Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale, sentite le commissioni consiliari competenti, adotterà un regolamento che dovrà contenere i criteri per individuare i soggetti che possono far parte del biodistetto, le modalità per l’elaborazione dei programmi annuali, le modalità per l’erogazione dei contributi previsti e per i controlli sull’utilizzazione dei contributi stessi. Per ciascuna delle annualità 2020 e 2021 sono stanziati 150mila euro per la parte corrente e 200mila per gli interventi. In apertura della seduta, il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, morto a seguito dell’esplosione avvenuta nel palazzo del Comune in seguito a una fuga di gas.