Meda: Milano Pride 2019 per i diritti civili e sociali di tutti

"Celebrare non solo le diversità ma anche l'identità di genere"

GIU 18, 2019 -

Milano, 18 giu. (askanews) – “I ‘Pride’ si sono sempre contraddistinti per essere il più trasversali possibili, toccando anche i diritti sociali delle persone migranti, di quelle disoccupate, di quelle precarie, di quelle minoranze soverchiate dalla società e necessitarie di accoglienza e diritti”. E’ quanto ha affermato ad Askanews Leonardo Davide Meda del Coordinamento Arcobaleno che riunisce gruppi e associazioni LGBT+ dell’area Milanese e che è tra gli organizzatori del “Milano Pride 2019” presentato ufficialmente questa mattina a Palazzo Marino.

“Dal 23 al 30 giugno si festeggia il ‘Milano Pride 2019’ soprattutto per ricordare i 50 anni dalla nascita del movimento arcobaleno dai moti di Stonewall, per poter non solo celebrare le persone LGBT+ ma anche per poter arrivare all’ottenimento di diritti civili e sociali” ha aggiunto Meda, sottolineando che “il fatto di poter celebrare questo momento non è rivolto solo verso l’esterno ma anche alle persone interne al Movimento, per ricordargli quali sono i punti focali che non si contraddistinguono solo per celebrare le proprie diversità e i propri diritti ma anche i diritti delle persone che ci stanno a fianco, non solo legate agli orientamenti sessuali ma anche all’identità di genere”. “Quindi, in realtà, questo momento deve essere più condiviso, trasversale e ricco possibile” ha proseguito Meda, concludendo che “dai moti di Stonewall i diritti si sono ampliati ma non sempre sono stati accolti in maniera plateale dalla Istituzioni e da chi può migliorare la vita delle persone” “In questo senso – ha concluso – spero che anche in questo ‘Milano Pride’ le persone siano il più numerose possibili ma soprattutto che credano fortemente nelle nostre lotte e nelle nostre istanze”.