Teatro Regio, pubblico contesta Appendino e sfiducia Graziosi

Presentazione della stagione si trasforma in resa dei conti

GIU 17, 2019 -

Torino, 17 giu. (askanews) – Una presentazione che non ha nulla da invidiare alle opere liriche per colpi di scena e cori. I cori pero’ erano fatti di “Buuu” e “Vergogna”.

Si potrebbe definire così la presentazione della nuova stagione del Teatro Regio di Torino, che sta vivendo un momento molto delicato. La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata fischiata dal pubblico, così come il sovrintendente da lei voluto William Graziosi, che di fatto è stato sfiduciato in diretta dalle maestranze e dal pubblico. E così la conferenza stampa si è trasformata in un tiro al bersaglio verso Graziosi, con da una parte le maestranze che lo hanno accusato di aver instaurato un clima di paura e di aver spaccato il teatro e dall’altra lo zoccolo duro degli abbonati da decenni , che hanno minacciato di non rinnovare l’abbonamento per la prima volta nella loro vita se Graziosi sarà confermato soprintendente.

Il 21 giugno si annuncia un consiglio di indirizzo piuttosto teso. Alessandro Galoppini, direttore dell’area artistica del Regio , che ha ricevuto applausi lunghissimi a scena aperta, come si direbbe in gergo teatrale, ha confermato: “Se verrà confermato Graziosi io non sarò più in teatro”.

I fischi e le contestazioni non hanno tuttavia smosso Graziosi: “io vado avanti, ho un programma. Non ho fatto niente delle cose di cui mi accusano. Sono a disposizione del Consiglio di indirizzo e delle istituzioni. Mi si giudichi dai fatti”, ha assicurato.