Teatro Regio, Appendino: non possiamo azzerare vertici

"Nostra attenzione è su monitoraggio piano di sviluppo"

GIU 17, 2019 -

Torino, 17 giu. (askanews) – “Nessuno sottovaluta” la questione del Teatro Regio. “In questa fase non possiamo azzerare i vertici. Abbiamo avviato la procedura comparativa, che partirà dal piano di sviluppo. La nostra attenzione è sul monitoraggio del piano di sviluppo”. Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, intervenendo in Consiglio comunale, dove si è detta “amareggiata” per le contestazioni subite questa mattina alla presentazione della stagione 2019-2020 dell’ente lirico torinese. “Se non fossimo andati in prorogatio” con la nomina del sovrintendente William Graziosi “saremmo stati commissariati”, ha spiegato la sindaca replicando al fuoco di fila delle opposizioni che hanno aspramente criticato il suo operato e la nomina, da lei fortemente voluta, di Graziosi.

“Ci sono 500mila euro di ricavi in più e questo è positivo e dà speranza rispetto all’attuazione del piano”, ha rimarcato Appendino, confermando che incontrerà i sindacati e lavoratori dell’ente lirico in settimana. “Incontrerò i lavoratori – ha precisato – ma il piano di sviluppo è il tema su cui ci si deve confrontare. In sostanza: il Teatro è pronto o no? La procedura comparativa richiederà tempo”, ha aggiunto Appendino auspicando che la Regione Piemonte “nomini presto il suo rappresentante in Consiglio di indirizzo”.

Quanto al clima di veleni che emerge al Teatro Regio la sindaca ha concluso: “Non è facile portare un clima sereno nel Teatro. Il conferimento di immobili da parte della città nel 2011 e nel 2013 ha generato una crisi di liquidità. Inoltre non è la prima volta che si verifica una crisi tra figure apicali all’interno del Regio”.