Rogo in sito rifiuti nel napoletano, Arpac: emissioni nei limiti

Proseguono attività di monitoraggio a Sant'Antonio Abate

GIU 14, 2019 -

Napoli, 14 giu. (askanews) – Proseguono le attività di monitoraggio condotte da Arpac in seguito all’incendio che mercoledì scorso, a tarda sera, ha colpito un impianto di gestione dei rifiuti a Sant’Antonio Abate (Napoli). Ieri alle 20.30 è entrato in funzione il laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, collocato dall’Agenzia ambientale a meno di cento metri dal sito colpito dall’incendio. I primi dati disponibili mostrano che dal momento in cui il laboratorio è entrato in funzione, fino alle 15 di oggi, non si sono verificati superamenti dei limiti di legge per quanto riguarda le concentrazioni di ossidi di azoto, ozono e monossido di carbonio. Per la disponibilità dei dati sulle concentrazioni di polveri sottili occorre attendere la fine del primo ciclo di campionamento di ventiquattro ore.

Continua, inoltre, il campionamento di alti volumi di aria per la ricerca di diossine e furani, grazie a un dispositivo in funzione da ieri mattina nei pressi del sito colpito dall’incendio. Si è chiuso il primo ciclo di campionamento di ventiquattro ore, i cui esiti verranno diffusi non appena disponibili, al termine dei tempi tecnici necessari per le analisi.