Lombardia, Fontana ha firmato richiesta stato emergenza maltempo

Foroni: lunedì in giunta primi fondi regionali per somme urgenze

GIU 14, 2019 -

Milano, 14 giu. (askanews) – “Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha formalizzato oggi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta dello ‘stato di emergenza’ riguardante il maltempo che ha colpito il territorio della Lombardia nei mesi di maggio e giugno. Questi fenomeni meteorologici hanno riguardato soprattutto le province di Lecco, Como, Bergamo, Brescia e Sondrio”. Lo si legge in una nota della Regione Lombardia.

“La conta dei danni – ha scritto l’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni – è appena iniziata e nei prossimi giorni avremo una prima vera stima attraverso le segnalazioni dei Comuni colpiti. Da parte nostra abbiamo comunque deciso di mettere immediatamente a loro disposizione risorse regionali aggiuntive. Nella Giunta di lunedì presenteremo una delibera che finanzierà al 100% le ‘somme urgenze’ nelle situazioni di emergenza per i Comuni sotto i 3.000 abitanti e sino all’80% per i Comuni fino a 20.000 abitanti”.

Intanto nella provincia più colpita, quella di Lecco, a Dervio proseguono le operazioni di pulizia delle strade da fango e detriti. Individuati dei parcheggi come ammassamento dei detriti. I 300 evacuati sono rientrati. A Primaluna, in Valsassina, proseguono i rilievi per valutare la stabilità del versante. Possibile rientro in giornata di una parte dei 200 sfollati. A Premana nella serata di ieri sono rientrate circa 30 persone. Ne rimangono sfollate circa 50. A Campodolcino, in provincia di Sondrio, il livello idrometrico del Liro è tornato alla normalità e le persone sono rientrate nel campeggio.

A Como il livello delle acque del lago sta calando, ma rimane completamente interdetto alla circolazione il Lungolago. A Costa Volpino, in provincia di Bergamo, sono rientrate le criticità legati agli allagamenti nella parte centrale del paese. In Valle di Scalve gli smottamenti lungo la rete stradale da Brescia hanno causato la chiusura della Via Mala e della strada che collega Dezzo a Borno. L’unica strada d’accesso alla Valle di Scalve, per il momento, resta quella del Passo della Presolana. Ad Angolo Terme, in provincia di Brescia, gli evacuati sono scesi a otto persone.