Australiano 60enne annega in forrza del torrente Bares nel Comasco

Corpo recuperato ieri sera dai soccorritori lombardi del Cnsas

GIU 14, 2019 -

Milano, 14 giu. (askanews) – Un uomo con passaporto australiano di 60 anni ha perso la vita ieri nella forra del torrente Bares, sopra Gravedona e Uniti, nel Comasco. Lo ha riferito il Servizio regionale lombardo del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas), spiegando che inizialmente l’uomo si trovava in compagnia di un’amica che però ha preferito non proseguire ma ad un certo punto ha visto lo zaino del 60enne trasportato dall’acqua e ha dato l’allarme al 118. Sul posto è intervenuto un elicottero che, dopo un sorvolo per rilevare tracce della presenza dell’uomo, ha portato sul posto due tecnici Cnsas di forra e due tecnici alpini.

I soccorritori sono arrivati dove erano ancorate le corde: il corpo dell’uomo era sott’acqua, nel primo tratto del torrente, senza vita. La salma è stata portata in superficie e poi issata a bordo dell’elicottero con il verricello,e trasportata all’ospedale di Gravedona.

IL Cnsas ha spiegato che l’intervento è finito in tarda serata. Impegnati in totale venti tecnici del Cnsas, delle stazioni di Dongo e Lario Occidentale, oltre alla squadra forre regionale lombarda. Sul posto anche i Vigili del fuoco. Il torrente Bares si trova in una zona a circa due ore e mezzo di cammino dal più vicino parcheggio ed è molto complesso, richiede competenze sia alpinistiche, sia di canyoning. In questi giorni la portata d’acqua è notevole, a causa delle ultime precipitazioni che hanno interessato l’arco alpino.