Direttiva di Salvini contro la Sea Watch

L'atto firmato dal ministro inviato alle autorità di polizia

GIU 13, 2019 -

Roma, 13 giu. (askanews) – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato una direttiva preventiva per “diffidare l’ingresso nelle acque territoriali” italiane di Sea Watch, la nave della ong tedesca che ha soccorso ieri 52 migranti al largo della Libia e rifiuta Tripoli come porto sicuro.

La direttiva è stata diffusa dal Viminale, ed è stata inviata alle autorità di polizia – al capo della polizia, al comandante generale dell’arma dei carabinieri, al comandante generale della guardia di finanza al comandante generale del corpo delle capitanerie di porto, al capo di Stato maggiore della Marina militare e per conoscenza anche al capo di Stato maggiore della difesa – che “ne cureranno l’esecuzione, a partire da ogni possibile forma di diffida, nonché di intimazione di divieto di ingresso e transito nelle acque territoriali, in caso di eventuale avvicinamento dell’imbarcazione in acque di responsabilità italiane”.

In precedenza: “La Sea Watch non sbarcherà i naufraghi in Libia”, è quanto si legge sull’account Twitter dell’ong tedesca, in risposta alla disponibilità della guardia costiera libica di accogliere a Tripoli i 52 migranti soccorsi ieri in acque libiche. “Tripoli non è un porto sicuro”, ha sottolineato l’ong, aggiungendo che “riportare coattivamente le persone soccorse in un Paese in guerra, farle imprigionare e torturare, è un crimine”. Sea Watch definisce quindi “vergognoso che l’Italia promuova queste atrocità e che i governi Ue ne siano complici”.

Gtu/Int2