Arrestato con l’accusa di usura nel salernitano, percepiva il reddito di cittadinanza

Risultava nullatenente

GIU 13, 2019 -

Napoli, 13 giu. (askanews) – Risultava ufficialmente indigente, e per questo motivo, aveva fatto richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza che gli era stato accordato. In pratica, però, un 41enne, ex imprenditore originario del Vallo di Diano, viveva arricchendosi praticando l’usura, secondo le accuse. Per questo reato l’uomo, un pregiudicato di Sala Consilina, in provincia di Salerno, è stato arrestato dai carabinieri della locale Compagnia, dopo aver ricevuto dalla vittima di turno 200 euro, parte di un più ampio credito usuraio.

A fronte di un prestito di mille euro, il 41enne avrebbe preteso in tre mesi, la restituzione del triplo della somma applicando un tasso pari al 300 per cento. Già in passato, mediante l’alienazione di diversi beni propri e dei suoi familiari, la vittima aveva saldato allo stesso usuraio un prestito di 3mila euro, lievitato nel corso di un semestre, a circa 10mila euro. Il Gip del Tribunale di Lagonegro, in provincia di Potenza, ha convalidato l’arresto.

Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’ex imprenditore risultava senza alcun reddito e, per questo motivo, aveva deciso di ricorrere al reddito di cittadinanza. Misura per la quale è già stato avviato l’iter per l’annullamento.

Psc/Sar/Int2