La ricostruzione del soccorso dei 52 migranti secondo la Sea Watch

La cosiddetta guardia costiera libica non era sul posto

GIU 12, 2019 -

Roma, 12 giu. (askanews) – Sea Watch ha soccorso 52 migranti al al largo della Libia, un intervento che – spiega la ong – è stato dovuto al fatto che pure avendo avvisato la “cosiddetta guardia costiera libica”, quando la nave della ong è arrivata sul posto i soccorsi non c’erano.

Così la ong sull’account Twitter ricostruisce la dinamica del soccorso: “Il nostro equipaggio ha da poco concluso il soccorso di 52 persone da un gommone al largo della Libia, a circa 47 miglia di Zawiya”, twitta intorno alle 15:30, pubblicando anche la mappa del luogo del soccorso, e ricorda: “Questa mattina, alle 9.53, l’aereo di ricognizione Colibri aveva avvistato l’imbarcazione, informando le autorità competenti e la nave”.

Poi il secondo Tweet spiega: “La cosidetta guardia costiera libica successivamente comunicava di aver assunto il coordinamento del caso. Giunti sulla scena, priva di alcun assetto di soccorso, abbiamo proceduto al salvataggio come il diritto internazionale impone”. Così “i naufraghi sono ora a bordo della Sea Watch”. (Foto di repertorio).

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