Grandine in Lombardia, Coldiretti: colpiti frumento, mais, orzo

Libello del Po salito di un metro, gonfiati i grandi laghi

GIU 12, 2019 -

Milano, 12 giu. (askanews) – E’ partita la conta dei danni delle bombe di grandine che nelle ultime ore si sono abbattute su buona parte della regione, dalla Bergamasca al Cremonese, dal Bresciano a Varese, Lecco e Como. Lo ha reso noto la Coldiretti Lombardia che ha disegnato la prima mappa regionale della devastazione. Per l’associazione, i chicchi di ghiaccio hanno colpito frumento, mais, orzo e ortaggi, mentre negli alpeggi è andato distrutto il foraggio per le mucche che dovevano salire sui pascoli.

Secondo un monitoraggio della Coldiretti nazionale le ultime tempeste di ghiaccio e acqua hanno fatto salire di un metro nelle ultime 24 ore il livello del Po al Ponte della Becca a Pavia ed esondare il lago di Como. Le intense precipitazioni hanno fatto innalzare il livello di fiumi e gonfiato i grandi laghi verso valori massimi come quello Maggiore che secondo l’analisi della Coldiretti ha raggiunto un grado di riempimento al 111%, quello di Garda al 97% e quello di Como che è al 90% ha addirittura allagato una corsia del Lungolario.

La grandine – continua la Coldiretti – è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché provoca danni irreparabili alle coltivazione mandando in fumo un intero anno di lavoro. Dall’inizio del 2019 – spiega Coldiretti – in Italia sono state registrate ben 86 grandinate, più di una ogni due giorni, con un balzo del 48% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo i dati Eswd, la banca dai degli eventi estremi in Europa. Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.