Toscana, resta al demanio canale Battagli di Montevarchi

Lo ha deciso il Consiglio regionale con voto all'unanimità

GIU 11, 2019 -

Firenze, 11 giu. (askanews) – Canale Battagli di Montevarchi resta al Demanio. Il processo di cessione introdotto con la prima variazione di bilancio 2018 sarà bloccato e il sistema artificiale nato in epoca medievale per portare l’acqua nei campi e che tuttora svolge funzioni irrigue, industriali e di usi civici, verrà ricondotto alla disciplina dei consorzi di bonifica. È quanto deciso dal Consiglio regionale della Toscana che ha votato all’unanimità la legge che abroga le disposizioni per la gestione in concessione del Canale introdotte perché, almeno in un primo momento, si pensava fosse esaurita la sua originaria funzionalità demaniale.

Come spiegato da Stefano Baccelli (Pd), presidente della commissione Territorio e Ambiente, da una ricognizione effettuata congiuntamente dai Comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Consorzio di bonifica Alto Valdarno e Genio civile Valdarno Inferiore, è emerso che il ‘Berignolo’ o ‘Gora’, appellativi con cui si è soliti definire il canale, costituisce un sistema artificiale che assolve funzioni di captazione, adduzione e distribuzione delle acque utilizzate a fini agricoli o idropotabili, funzioni di scolo, di drenaggio urbano, ulteriori funzioni promiscue. È quindi venuto meno il presupposto per l’applicazione del processo di sdemanializzazione.

Ad annunciare il voto favorevole sia Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra) che Marco Casucci (Lega), con alcune considerazioni. Per Fattori “resta un mistero che la Giunta abbia avviato un processo di sdemanializzazione su un sistema che sta lì dal Medioevo”. Secondo Casucci, invece, che ha ricordato di aver presentato allora un emendamento abrogativo “si è perso tempo, a danno dei cittadini toscani”